REVERSE STORYBOARD – SABOTAGE (Beastie Boys) #3 – A OVEREXPOSED SUDDEN CHANGE

A SUDDEN CHANGE TO SABOTAGE

THE BASS SHOOTS THE FLYOVER FROM L.A. TO INDIA

SHAMBOOTAGE!: THE STREET BARBER LOVES A QUIET LIFE

La sovraesposizione implicava una correzione almeno fino a Granser. Tuttavia Peter Granser era ancora contaminato da un contenuto politico e affettivo: un certo carattere degli USA nella retirement community di Sun City (AZ) trovava una gradevole (a me) patente di irrealtà nell’otturatore lasciato aperto per una frazione di tempo eccessiva. Un ricordo di grattacieli cinesi al World Press Photo al Museo di Roma a Trastevere qualche anno dopo era invece neutra; o almeno in un periodo nel quale i miei sentimenti verso la Cina erano neutri, prima di Hong Kong, le leggi sulla sicurezza nazionale, il genocidio degli uiguri nello Xinjang, le omissioni sulle origini del virus. Roma non risulta innocente. L’EUR è di per sé un quartiere progettato sovraesposto. Purtroppo le magagne non arrivano mai da sole: Sabotage non solo è sovraesposto, ma è pure aberrato dal fisheye, il favorito per il trickster dell’uretano da strada. Che include ogni cosa, mentre rimango invece attratto dal sortilegio dell’obiettivo che spara via, come in certe istantanee dalle inclinazioni contraddittorie di Lartigue al Grand Prix de l’ACF, 1912.

REVERSE STORYBOARD – SABOTAGE (Beastie Boys) di Spike Jonze

Sabotage è il primo singolo dell’album Ill communication dei Beastie Boys, 1994. L’accompagno glielo dava un video di Spike Jonze che negli anni a ridosso era stato parecchio sulla strada per foto e riprese di skate e BMX. E infatti per il gruppo newyorkese aveva già diretto Time for livin’ (in Check your head), dove c’erano loro dal vivo e molto skate.

Il video è importante per chi avrebbe intenzione di assegnare un ritmo serrato alle immagini. Ogni inquadratura ha una durata di circa 1″, spesso meno. In questo istante non è – non deve – essere statica: si muove sempre, se non si sposta nello spazio esterno zumma fuori o dentro, se non si sposta la camera lo fa il soggetto, oppure la sua cravatta.

CARLO EMILIO GADDA & FABRIZIO GIFUNI: l’ingegnere milanese si chiede perché non venne su bello e affascinante come l’attore romano

SOLO UN ATTORE BRAVISSSIMO E BELLISSSIMO

PUO’ ECCITARE UNA PLATEA DI DONNE PROGRESSSISTE

CON I TESTI

DI UN MISOGINO REAZIONARIO

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 INTANTO SI CONTINUA A FARE SLIDES

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